Visualizzazioni totali

domenica 8 maggio 2011

Radar, Comune nella bufera

Fluminimaggiore. 

Il sindaco: «Informeremo i cittadini»

Venerdì 06 maggio 2011
Ormai a Flumini non si parla che di quello: l'installazione del nuovo radar militare della Guardia di Finanza lungo il tratto di costa tra Portixeddu e Capo Pecora. Polemiche, proteste, ma anche consensi, tra gli abitanti del paese: in molti sostengono che la popolazione doveva essere informata prima che iniziassero i lavori.
Effettivamente nessuno, nel paese minerario, sapeva nulla: la notizia del radar a Capo Pecora, si è diffusa soltanto dopo che, nei giorni scorsi, un escavatore ha effettuato le prime opere di sbancamento del terreno e l'impresa che sta eseguendo i lavori ha posizionato all'ingresso del cantiere il cartello con le indicazioni di legge.
IL SINDACO «L'amministrazione comunale - spiega il sindaco Piero Massa - ha espresso parere favorevole all'installazione dopo che l'Arpas e l'Ufficio tutela al paesaggio hanno rilasciato le autorizzazioni. Comunque, è giusto che la popolazione sia informata: per questo nei prossimi giorni forniremo tutte le informazioni in merito al progetto».
COMITATO Secondo le notizie diffuse dalle Fiamme Gialle, il radar dovrebbe avere un altezza massima di 4 metri e una potenza di 50 watt. Ma le rassicurazioni degli organi competenti riguardo un possibile inquinamento elettromagnetico, con eventuali ripercussioni sulla salute dei cittadini, non hanno convinto un gruppo di cittadini di Flumini che ieri hanno costituito il comitato spontaneo No Radar a Capo Pecora che sarà presentato alla popolazione sabato alle 17.30, nel centro culturale di via Asquer.

Nessun commento:

Posta un commento