Fluminimaggiore.
Il sindaco: «Informeremo i cittadini»
Venerdì 06 maggio 2011
                                                     Ormai  a Flumini non si parla che di quello: l'installazione del nuovo radar  militare della Guardia di Finanza lungo il tratto di costa tra  Portixeddu e Capo Pecora. Polemiche, proteste, ma anche consensi, tra  gli abitanti del paese: in molti sostengono che la popolazione doveva  essere informata prima che iniziassero i lavori. Effettivamente nessuno, nel paese minerario, sapeva nulla: la notizia del radar a Capo Pecora, si è diffusa soltanto dopo che, nei giorni scorsi, un escavatore ha effettuato le prime opere di sbancamento del terreno e l'impresa che sta eseguendo i lavori ha posizionato all'ingresso del cantiere il cartello con le indicazioni di legge.
IL SINDACO «L'amministrazione comunale - spiega il sindaco Piero Massa - ha espresso parere favorevole all'installazione dopo che l'Arpas e l'Ufficio tutela al paesaggio hanno rilasciato le autorizzazioni. Comunque, è giusto che la popolazione sia informata: per questo nei prossimi giorni forniremo tutte le informazioni in merito al progetto».
COMITATO Secondo le notizie diffuse dalle Fiamme Gialle, il radar dovrebbe avere un altezza massima di 4 metri e una potenza di 50 watt. Ma le rassicurazioni degli organi competenti riguardo un possibile inquinamento elettromagnetico, con eventuali ripercussioni sulla salute dei cittadini, non hanno convinto un gruppo di cittadini di Flumini che ieri hanno costituito il comitato spontaneo No Radar a Capo Pecora che sarà presentato alla popolazione sabato alle 17.30, nel centro culturale di via Asquer.
 
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