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martedì 29 novembre 2011

Italia Nostra denuncia: in Sardegna
speculazione e radar a go go

L'associazione a convegno. Graziano Bullegas: «Bloccare l'installazione di radar, saranno nocivi». Garzillo: «Campi da golf per interessi edilizi».
no radar sardegna



Campi da golf a go go in Sardegna che, a differenza dell'Irlanda, non è piovosa e d'estate anzi è piuttosto a secco, e una catena di radar potentissimi che emetteranno onde magnetiche dagli effetti non quantificati e rischieranno di compromettere zone naturalistiche ancora intatte. Italia Nostra pubblica il suo “quaderno” numero 29 e, in una giornata a Roma, raccoglie casi eclatanti e denunce dai suoi segugi.

25 CAMPI DA GOLF PER ALBERGHI DI LUSSO
Elio Garzillo, già direttore regionale dei beni culturali nell'isola, è consigliere nazionale dell'associazione denuncia: la Sardegna “ha già 14 campi da golf, di cui 5 a 18 buche” e “le nuove disposizioni della Regione ne prevedono altri 25. E noi ci immaginiamo il verde, ma quei campi serviranno a costruire alberghi di lusso e residence in una regione che ha già il tasso di urbanizzazione e consumo di suolo altissimo. Il ministero per i beni culturali con Galan ha impugnato questo progetto perché elaborato senza la pianificazione Regione-ministero prevista dal codice dei beni culturali firmato Urbani, ma "non so se il ricorso è stato fatto tenendo conto di tutti i parametri in gioco". E il guaio, ci tiene a dirlo, è cosa intende fare la giunta regionale in carica guidata da Cappellacci del Pdl: il piano paesaggistico regionale della giunta Soru del 2004-2006 era a regola d'arte, “ma lo hanno fatto fuori il 'fuoco amico' e la successiva amministrazione. Che dice di volere quei campi per rilanciare l'economia, in realtà si tratta di cementificazione” .

RADAR POTENTISSIMI, ECOSISTEMI A RISCHIO
Mentre Graziano Bullegas (da Sant'Antioco) mette l'accento su fuori un'altra denuncia, su un caso che da tempo infiamma molti sardi e molte persone che hanno a cuore l'ambiente: “C'è una vertenza con lo Stato contro una rete di nuovi potentissimi radar sulla costa nord-occidentale. Li vogliono impiantare ad esempio a Sant'Antioco, a Flumini Maggiore, a Sassari Argentieri, a Trasuraghes. Saranno 15 su un totale di 93 in tutta Italia. Ufficialmente serviranno a controllare l'immigrazione via mare in una zona dove non è mai sbarcato nessun clandestino, in realtà molti saranno militari, sarà un muro elettronico per difendere l'Europa installati da società come Almaviva e Selex”. Ma saranno radar, perché Italia Nostra li combatte? “Emetteranno onde elettromagnetiche potentissime. Da nostri studi abbiamo appurato che saranno pericolose per l'eco sistema, molti andranno in zone protette, e per chi vivrà a poche centinaia di metri. È accertato che quelle onde hanno effetti devastanti per gli insetti impollinatori, per effetto delle onde le api del miele sono calate del 40% in Occidente”.

Ci sono state proteste che hanno rallentato la costruzione, il Tar, segnala Bullegas, “ha detto che una serie di indagini sugli effetti delle onde elettromagnetiche non è stata fatta”, la battaglia – insiste – continua ma è tutt'altro che conclusa.

da L'Unita'

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