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martedì 20 dicembre 2011

Strategie di contro-insurrezione


Complessa operazione aerea di tre UAV (aerei senza pilota) in Piemonte
Il 30 settembre scorso si è svolta la dimostrazione finale del progetto SMAT (Sistema di Monitoraggio Avanzato del Territorio) FASE1 che ha visto, tra Cuneo-Levaldigi, Benevagienna e Torino, tre diversi UAV operare contemporaneamente e in modo integrato nello spazio aereo civile italiano, in missione di monitoraggio del terreno, decollando ed atterrando su un aereoporto civile. Per la prima volta in italia, l’ENAV e l’ENAC hanno concesso il permesso di volo da e su un’area civile.
Il progetto  SMAT FASE 1, a quanto dicono, ha lo scopo di studiare, sviluppare e testare un sistema complesso di sorveglianza del territorio e supporto delle operazioni a terra per la prevenzione delle catastrofi naturali, la gestione dell’emergenza e la protezione del territorio.
Fondamentale l’integrazione e il coordinamento in tempo reale dei sistemi aerei con le autorità e gli enti locali preposti (Protezione civile, Questura, Prefettura ). Il progetto SMAT FASE 1, cofinanziato dalla regione Piemonte con il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) è stato sviluppato dall’Associazione Temporanea di Scopo (ATS) costituita da Alenia Aereonautica, Selex Galileo, Altec, Politecnico di Torino, UNITO, Istituto Mario Boella e una serie di PMI piemontesi: Auconel, Axis, Blue engeneering, Digisky, Envisens e altri.

da http://romperelerighe.noblogs.org/

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