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lunedì 19 dicembre 2011

RADAR A CAPO TESTA, SARA' SCONTRO DURO ALL'INCONTRO PUBBLICO [LA NUOVA SARDEGNA, 15 DICEMBRE 2011]


 
 
SANTA TERESA. Il consiglio comunale trasloca per una sera alla stazione marittima. Convocata per il 23 dicembre un'assemblea pubblica a cui parteciperanno maggioranza e opposizioni e a cui sono invitati i cittadini. Unico punto in discussione l'installazione del radar a Capo Testa. Un tema delicato che divide. La giunta guidata dal sindaco Stefano Pisciottu prenderà una posizione ufficiale solo dopo aver discusso con la comunità. Il primo cittadino ha più volte dichiarato il suo no alla sentinella bionica sul faro di Capo Testa. Il capogruppo di maggioranza, Angelo Murineddu, chiede di capire, discutere, acquisire informazioni prima di prendere una decisione. «Prima di tutto vengono la salute e l'ambiente - spiega -. Ma bisogna anche stabilire come tutelarli. Pensiamo a cosa potrebbe succedere se una petroliera si schiantasse sulle scogliere di Capo Testa. Per il nostro territorio sarebbe la fine. Per ora è impossibile impedire alle navi di attraversare le Bocche di Bonifacio senza carichi pericolosi. Dobbiamo quindi chiederci se possiamo ancora affidarci al buon Dio per proteggerci dagli incidenti o dobbiamo pensare di sfruttare la tecnologia per prevenire i danni. Curare non è sempre possibile. A volte è meglio la prevenzione». Parole che non sono un sì di Murineddu al radar, ma un invito alla riflessione. «La nostra posizione è un no a qualsiasi proposta di monitoraggio che causi danni alla salute - aggiunge il capogruppo -. Ma insieme alle istituzioni e alla comunità dobbiamo cercare un modo per tutelare salute e ambiente. Dobbiamo affrontare questo tema con un approccio sereno, senza preconcetti, valutando rischi e vantaggi». Dalla consigliere di opposizione, Lina Crobu, arriva invece un no senza se e senza ma al radar. «La sorveglianza sulle Bocche non elimina il problema del transito di cargo con merci pericolose nelle Bocche - dichiara Crobu -. Per quanto mi riguarda mi opporrò all'apertura di qualsiasi trattativa sul radar. Capo Testa è un punto di straordinaria bellezza e va preservato. È il simbolo del paese e della nostra identità. E per quanto riguarda la salute non accetterò che venga installato uno strumento che può causare danni con le emissioni elettromagnetiche».

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