Un libero pensatore, un pensatore puro non ha bisogno del circo mediatico: l’intellettuale
sta con e tra la gente, pensa e spinge il popolo con le idee, si espone, si sputtana anche e se necessario" (Giovanna Mulas)
Domenica 11 dicembre 2011, h. 18.00 presso “I SUFETI” (fianco
biblioteca comunale), a Sant’Antioco, Reading a tema sociale e
politico con Giovanna Mulas.
Organizzazione a cura del Comitato “No radar Capo Sperone” di Sant'Antioco.
“...Il popolo non ha bisogno di paste la domenica e una preghiera alla Vergine Maria. Il popolo grida giustizia, il sorriso del figlio, la dignità del lavoro. Uno Stato padre, per il suo popolo: Nazione Patria
che non necessiti eroi, cadaveri o corvi. Solo Uomini, a sudare orgoglio. Il popolo vuole e grida Verità, e la storia parla per il popolo. E se la domanda avrà risposta muta dovranno prepararsi, questi
codardi sciancati, i giocolieri della parola e tutti i servi appresso... ma prepararsi molto bene: ché cadranno le vecchie teste, per una nuova Storia.
E le piccole donne, le borghesi perfette, truccate e ingioiellate, molto ‘perbene’, non erano tanto diverse dalle puttane grasse malate di sifilide che ogni mattina salutavano Miguel ammiccandogli
dall’uscio. Erano le puttane della chiesa ruffiana pronta a vendere un pezzo di paradiso al miglior offerente, delle crociate, dei roghi alle donne colpevoli di conoscere, colpevoli di bellezza.
Ancora si guardò attorno Miguel, e vide tutto come con un terzo occhio: strappato il velo per la prima volta vide con la chiarezza del suo dolore...”
GM, estratto da ‘Domo del viento (Cartas de amor all’essenza di
rosa)’, romanzo, 2005
sta con e tra la gente, pensa e spinge il popolo con le idee, si espone, si sputtana anche e se necessario" (Giovanna Mulas)
Domenica 11 dicembre 2011, h. 18.00 presso “I SUFETI” (fianco
biblioteca comunale), a Sant’Antioco, Reading a tema sociale e
politico con Giovanna Mulas.
Organizzazione a cura del Comitato “No radar Capo Sperone” di Sant'Antioco.
“...Il popolo non ha bisogno di paste la domenica e una preghiera alla Vergine Maria. Il popolo grida giustizia, il sorriso del figlio, la dignità del lavoro. Uno Stato padre, per il suo popolo: Nazione Patria
che non necessiti eroi, cadaveri o corvi. Solo Uomini, a sudare orgoglio. Il popolo vuole e grida Verità, e la storia parla per il popolo. E se la domanda avrà risposta muta dovranno prepararsi, questi
codardi sciancati, i giocolieri della parola e tutti i servi appresso... ma prepararsi molto bene: ché cadranno le vecchie teste, per una nuova Storia.
E le piccole donne, le borghesi perfette, truccate e ingioiellate, molto ‘perbene’, non erano tanto diverse dalle puttane grasse malate di sifilide che ogni mattina salutavano Miguel ammiccandogli
dall’uscio. Erano le puttane della chiesa ruffiana pronta a vendere un pezzo di paradiso al miglior offerente, delle crociate, dei roghi alle donne colpevoli di conoscere, colpevoli di bellezza.
Ancora si guardò attorno Miguel, e vide tutto come con un terzo occhio: strappato il velo per la prima volta vide con la chiarezza del suo dolore...”
GM, estratto da ‘Domo del viento (Cartas de amor all’essenza di
rosa)’, romanzo, 2005
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