Raccolta firme, manifestazioni di protesta, passeggiate ecologiche, interrogazioni in Regione e richiesta al Sindaco per far funzionare la commissione antiradar decisa dal Consiglio comunale: sono le ultime iniziative messe in cantiere a Sant'Antioco da associazioni, comitati e gruppi politici contro l'istallazione del radar della Guardia di finanza che svetterà sulla collina di Capo Sperone.
Sabato mattina sfilata di protesta organizzata dal “Comitato no radar”: il corteo partirà alle 10,30 dall'area antistante la ex Sardamag e arriverà in piazza Italia dove è previsto un sit in.
Domenica, a cura di Italia Nostra, è prevista una passeggiata che unirà virtualmente i «beni identitari» isolani di Torre costiera e Semaforo.
Alla Regione intanto, dopo l'interrogazione di Claudia Zuncheddu di Sel, a stigmatizzare la scelta di Capo Sperone come sede del radar, arriva anche quella del consigliere Pdl di Sant'Antioco Giorgio Locci.
In Comune, invece, i sei consiglieri d'opposizione che hanno presentato la mozione antiradar hanno invitato il sindaco a predisporre e convocare subito la commissione antiradar come votato all'unanimità dal consiglio comunale.
In Comune, invece, i sei consiglieri d'opposizione che hanno presentato la mozione antiradar hanno invitato il sindaco a predisporre e convocare subito la commissione antiradar come votato all'unanimità dal consiglio comunale.
dall'unione sarda del 14 aprile
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