Venerdì 29 aprile 2011
U na valanga di attestazioni di solidarietà per Antonello Tiddia, il pacifista e antimilitarista di Sant'Antioco a capo della protesta antirar di Capo Sperone, dopo la lettera minatoria spedita alla redazione del giornale di Carbonia. I primi a condannare la vicenda ed esprimergli vicinanza sono stati il gruppo di opposizione in Consiglio comunale “Città Nuova” e la segreteria territoriale della Cgil, seguiti da presidente, personale e Consiglio comunale. Non è mancata la solidarietà delle associazioni pacifiste tra cui la “Federazione dei movimenti della Sardegna” che s'è detta vicina ad Antonello Tiddia e alla sua battaglia: «Antonello - scrive il responsabile, Marco Loi - è la pietra su cui è stato costruito il comitato “No radar”». Intanto proseguono a Sant'Antioco le attività del comitato che si oppone alla costruzione dell'impianto militare anti immigrazione in una zona tra le più belle dell'isola. Ieri mattina, proprio a “Su semafuru”, si è svolta la “Giornata dell'arte contro il radar”: decine di persone hanno trascorso la giornata all'aria aperta dipingendo quadri e acquerelli intorno alla vecchia postazione militare.
da L'Unione Sarda
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