L’Ente Parco nazionale dell’Asinara – Ufficio tecnico ha comunicato (31 gennaio 2012) in seguito ai ricorsi delle associazioni ecologiste Gruppo d’Intervento Giuridico, Amici della Terra e Lega per l’Abolizione della Cacciache la Presidenza dell’Ente Parco ha espresso (nota n. 2834 del 28 settembre 2011) diniego (art. 13 della legge n. 394/1991 e s.m.i.) alla realizzazione di un radar da parte del Corpo delle Capitanerie di Porto in località Punta Scomunica, dopo aver accertato “la presenza in sito di opere di cantiere, eseguite senza alcuna autorizzazione o nulla osta, che hanno già compromesso il sito dal punto di vista vegetazionale, faunistico e morfologico”. Ha, inoltre, annunciato che chiederà il risarcimento dei danni causati all’ambiente dai lavori non autorizzati.
Dopo la recente dura presa di posizione del Ministero dell’ambiente, una drastica decisione dell’Ente Parco nazionale dell’Asinara nei confronti dell’unico sistema coordinato di radar della Guardia di Finanza e dellaGuardia costiera da posizionarsi lungo i litorali sardi.
p. Gruppo d’Intervento Giuridico, Amici della Terra, Lega per l’Abolizione della Caccia
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