Cagliari - Il 26 gennaio un gruppo di diverse decine di solidali si riunisce in piazza repubblica a Cagliari per un presidio in solidarietà con i NoTav arrestati e colpiti dalla repressione.
Sono stati preparati due striscioni con su scritto "LA VAL SUSA NON SI ARRESTA" ed "ORA E SEMPRE NOTAV", il presidio dura alcune ore per poi trasformarsi in un temporaneo blocco della via Dante, una delle vie principali della città.
I solidali si aggiornano dandosi appuntamento al Sabato successivo e diffondendo questo comunicato :
Sbatti il mostro in prima pagina, e’ questo quello che hanno tentato di fare polizia di stato, magistratura e “giornalai” con gli arresti del 26 Gennaio ai danni del Movimento NO TAV.
Nei fatti 27 misure di custodia cautelare di cui 26 sono di custodia in carcere mentre per un altro attivista si tratta di domiciliari, in più un’altra decina di obblighi di dimora ovvero l’impossibilita’ di spostamento dal comune di residenza.
La realtà dei fatti è però meno semplice di come misere cifre possano raccontare, in carcere finiscono un consigliere comunale di Villar Focchiardo, barbieri, giardinieri della Val Susa, insomma chi tra le decine di migliaia di comuni cittadini ha partecipato alla lotta NO TAV e in particolare alle giornate di
questo ultimo anno che hanno segnato uno spartiacque importante in questi vent’anni di movimento.
Gli altri arrestati sono studenti e lavoratori, attivisti di altre regioni d’Italia che sono stati attratti dalla potenza, dalla radicalità ma anche dal radicamento di una lotta portata avanti da un popolo intero decidendo quindi di mettere in gioco tutta la loro generosità fino al punto di perdere anche quel briciolo di libertà che gli rimaneva.
Colpiti da questo evento, significativo per come uno Stato possa passare con gli anfibi dei celerini (e in val di susa anche con i cingolati dell’esercito) sul dissenso di una intera vallata, con un occhio rivolto non solo alla valle ma anche a quelle lotte che si stanno esprimendo nel territorio isolano, sentiamo la necessità di stringerci attorno agli arrestati di qualsiasi estrazione essi siano e così come sta succedendo in altre città della penisola abbiamo deciso di indire un presidio per Sabato 28 Gennaio alle 17
presso la stazione di Piazza Matteotti.
Con la richiesta di massima diffusione vi invitiamo a non delegare la solidarietà, a scrivere agli arrestati e a partecipare ai presidi e alle iniziative di solidarietà che nel tempo saranno poste in essere.
“I popoli in rivolta scrivono la storia, NO TAV fino alla vittoria”
Solidali con il movimento NO TAV - Cagliari"
Sono stati preparati due striscioni con su scritto "LA VAL SUSA NON SI ARRESTA" ed "ORA E SEMPRE NOTAV", il presidio dura alcune ore per poi trasformarsi in un temporaneo blocco della via Dante, una delle vie principali della città.
I solidali si aggiornano dandosi appuntamento al Sabato successivo e diffondendo questo comunicato :
Sbatti il mostro in prima pagina, e’ questo quello che hanno tentato di fare polizia di stato, magistratura e “giornalai” con gli arresti del 26 Gennaio ai danni del Movimento NO TAV.
Nei fatti 27 misure di custodia cautelare di cui 26 sono di custodia in carcere mentre per un altro attivista si tratta di domiciliari, in più un’altra decina di obblighi di dimora ovvero l’impossibilita’ di spostamento dal comune di residenza.
La realtà dei fatti è però meno semplice di come misere cifre possano raccontare, in carcere finiscono un consigliere comunale di Villar Focchiardo, barbieri, giardinieri della Val Susa, insomma chi tra le decine di migliaia di comuni cittadini ha partecipato alla lotta NO TAV e in particolare alle giornate di
questo ultimo anno che hanno segnato uno spartiacque importante in questi vent’anni di movimento.
Gli altri arrestati sono studenti e lavoratori, attivisti di altre regioni d’Italia che sono stati attratti dalla potenza, dalla radicalità ma anche dal radicamento di una lotta portata avanti da un popolo intero decidendo quindi di mettere in gioco tutta la loro generosità fino al punto di perdere anche quel briciolo di libertà che gli rimaneva.
Colpiti da questo evento, significativo per come uno Stato possa passare con gli anfibi dei celerini (e in val di susa anche con i cingolati dell’esercito) sul dissenso di una intera vallata, con un occhio rivolto non solo alla valle ma anche a quelle lotte che si stanno esprimendo nel territorio isolano, sentiamo la necessità di stringerci attorno agli arrestati di qualsiasi estrazione essi siano e così come sta succedendo in altre città della penisola abbiamo deciso di indire un presidio per Sabato 28 Gennaio alle 17
presso la stazione di Piazza Matteotti.
Con la richiesta di massima diffusione vi invitiamo a non delegare la solidarietà, a scrivere agli arrestati e a partecipare ai presidi e alle iniziative di solidarietà che nel tempo saranno poste in essere.
“I popoli in rivolta scrivono la storia, NO TAV fino alla vittoria”
Solidali con il movimento NO TAV - Cagliari"
Il 28 gennaio il gruppo dei solidali decide per un blocco alla stazione dei treni di Piazza Matteotti a
Cagliari ed entra scandendo slogan in solidarietà con la lotta NOTAV e con gli arrestati come
"Nessuna bugia nessuna scusa , giù le mani dalla Val Susa"; "La repressione non fermerà la lotta,
oggi come ieri la Valle non si tocca", "Fuori i compagni dalle galere, dentro nessuno, solo macerie",
Il gruppo si sposta sui binari e resta li 40 inuti sino a ritardare alcuni treni in partenza, poi decide
per un corteo spontaneo che si snoda per la via del commercio, il LargoCarlo Felice per arrivare in
piazza Jenne.
Non possiamo restare indifferenti di fronte all'ennesima ondata repressiva mirata a scoraggiare una
visione auto-organizzata dell'esistente, fuori dalle dinamiche gerarchiche e cannibali del capitale, di
chi vuole difendere il proprio territorio e i propri ideali sino al sacrificio della propria libertà.
Complici e solidali sempre, partiamo e torniamo insieme.
NOTAV SEMPRE.
Solidali con la lotta NOTAV – Cagliari – Sardegna.
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