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domenica 22 gennaio 2012

Decreto Liberalizzazioni, Clamoroso: art. 44, arrivano le carceri private



Carceri affidate ai privati, con obbligo di partecipazione delle banche.
 Ecco cosa si nasconde nell'art. 44. La mafia ringrazia: finalmente
 potranno gestirsi le carceri da soli.
tommy lee jones.jpg
Mentre eravamo tutti intenti a preoccuparci di tassisti, crociere e forconi, 
guarda guarda cosa ti infilano nel decreto "liberalizzazioni" i nostri amici 
seduti al governo. Una ventina di righe all'articolo 44, mica niente di che,
 che ancora nessuno ha letto e di cui nessun giornale ha fatto ancora parola.

Leggetelo, lo trovate qui.Il provvedimento si chiama Project financing 
per la realizzazione di infrastrutture carcerarie, ed in sintesi realizza 
un sogno da tempo coltivato: quello di affidare le carceri ai privati
Si sa, le carceri son piene, mica vorremo un indulto al giorno con
 tutti i delinquenti che ci sono oggidì.

Non solo si permette ai privati costruire le carceri, ma si scrive nero
 su bianco cheal fine di assicurare il perseguimento dell'equilibrio
 economico-finanziario dell'investimento, al concessionario è riconosciuta,
 a titolo di prezzo, una tariffa per la gestione dell'infrastruttura e per 
i servizi connessi, ad esclusione della custodia.
Questo significa che la gestione carceraria, escluse le guardie, è affidata a 
privati imprenditori. Riuscite ad immaginare cosa significa ciò in Italia, con 
infiltrazioni mafiose a tutti i livelli ed in special modo nell'edilizia? Che
 le carceri saranno gestite dai delinquenti. Quelli di serie A, 
naturalmente, perché quelli di serie B saranno il "prodotto", ovvero 
coloro su cui si farà business. Un tot a carcerato. E il carcere,
 naturalmente, dovrà essere sempre pieno altrimenti non conviene
: non buttate più cartacce per terra, mi raccomando.
C'è dell'altro: Il concessionario nella propria offerta deve prevedere
 che le fondazioni di origine bancaria contribuiscano alla
 realizzazione delle infrastrutture di cui al comma 1, con
 il finanziamento di almeno il 20 per cento del costo di investimento.
In soldoni, è fatto obbligo di far partecipare le banche alla
 spartizione della torta. Torta di denaro pubblico, perché è 
sempre lo Stato che paga. A meno che non si voglia far lavorare
 a gratis i detenuti, in concorrenza con le aziende, e con il compenso
 intascato dall'"imprenditore carcerario". Funziona così, in USA
Siamo fiduciosi che, nel decreto "privatizzazioni", si privatizzerà 
anche il lavoro schiavo dei carcerati.
Io credo che un provvedimento del genere avrebbe meritato
 un dibattito pubblico
 in un "Paese normale". Che una simile cessione di democrazia,
 di controllo e di libertà
 da parte dello Stato dovrebbe essere ben conosciuta dai cittadini
 e dall'opinione pubblica,
 e non infilata di soppiatto tra gli articoli mentre il gregge è 
distratto a pensare ai taxi.

Foto - Natural Born Killers, il direttore del carcere

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