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mercoledì 29 febbraio 2012

No Tav - Seconda notte di resistenza

da informa-azione.info

Due giorni di blocchi continui, mentre inizia la seconda notte di resistenza in Valle anche nel resto del paese proseguono le iniziative solidali. In serata è stato diffuso da Radio Blackout un aggiornamento su Luca [audio], ancora in coma farmacologico al CTO di Torino.

Nel pomeriggio alla stazione FS di Lecce, una ventina di manifestanti ha impedito per decine di minuti la partenza del Frecciargento diretto a Roma.

Da indymedia lombardia apprendiamo anche di un blocco ferroviario alla stazione Porta Garibaldi di Milano.

Dal presidio di Cagliari:
"Oggi 28 Febbraio abbiamo deciso di iniziare un presidio permanente in Piazza Garibaldi, per rispondere all'ennesimo atto di forza dello stato nei confronti del popolo No Tav in lotta. Ai No Tav esprimiamo tutta la nostra solidarietà.
Luca tieni duro!
Il presidio nasce con la volontà di sensibilizzare e allargare la solidarietà al popolo No Tav.
Per evitare che questi ennesimi soprusi passino sotto silenzio o solo filtrati attraverso le menzogne della stampa prezzolata e spesso disinformata.
PARTECIPA E DIFFONDI E PORTA QUELLO CHE VORRESTI TROVARE.
A STASERA.
Presidio No Tav Baita Casteddu"

A Torino, intorno alle 18.00, per un'ora circa, un gruppo di solidali ha interrotto il traffico sulla tangenziale di Torino all'altezza di Rivoli.

Dopo il presidio di Barcellona di ieri e l'indizione di un'iniziativa davanti al consolato italiano per mercoledì al grido di "La Lucha No Tav no tiene fronteras - A SARÁ DÜRA!", anche a Parigi i No Tav d'oltralpe hanno dimostrato la propria vicinanza:

"Oggi, martedì 28 febbraio, anche a Parigi c'è stata un'iniziativa di solidarietà con Luca e la lotta della Val di Susa. Uno striscione che recita “Solidarietà con la Val Susa. NO TAV” è stato affisso davanti alla Gare de Lyon, stazione da cui partono, tra gli altri, i treni per l'Italia. Sono stati inoltre distribuiti dei volantini per raccontare gli avvenimenti degli ultimi giorni in Val di Susa e ricordare le motivazioni di oltre vent'anni di lotta.
La resistenza della Val di Susa non è l'espressione di un malessere locale ma la manifestazione di un rifiuto radicale delle logiche economiche e politiche imposte da un sistema che sfrutta e distrugge territori e popolazioni.
Solidarietà a Luca e gli incolpati NO Tav!
Parigi, 28 febbraio 2012"

Anche a Perosa Argentina, in Val Pellice, in serata alcune decine di No Tav hanno effettuato un blocco stradale con volantinaggio sulla via percorsa dai cambi di turno delle truppe occupanti e dai militari che alloggiano a Sestriere [ascolta diretta audio dal blocco].

In Valle, alle 00.30 l'autostrada A32 continua ad essere bloccata, mentre le strade SS24 e SS25 vengono interrotte a singhiozzo. Centinaia di resistenti bloccano la quotidianità e il flusso delle merci, una pratica che oltre a comunicare la tenacia di un movimento, crea un significativo danno economico alla Sitaf, la società che gestisce la A32 ed è direttamente complice nell'attuazione del progetto TAV.

Verso mezzanotte circola la notizia di alcune auto in fiamme nei vicoli vicini al blocco di Chianocco, anche una catasta di legna di una fabbrica di pallet avrebbe preso fuoco a un centinaio di metri di distanza. I media di regime rimbalzano la notizia trattandola come azione di rappresaglia No Tav: decisamente ridicolo trattandosi, almeno in un caso confermato, di veicoli di compagni. Come in passato, per i camper e i presidi No Tav dati alle fiamme, potrebbe trattarsi dell'opera di sgherri al soldo delle mafie del Tav, Superfluo ribadire come sia inutile tirare somme notturne e distrarre l'attenzione da altre fonti di calore.

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